JACOPO FAGIOLI & NICO TANGHERLINI "Bilico"
(2022 )
Eccomi di fronte al classico dubbio: scrivo che il disco mi è piaciuto e che d’ora in poi i ragazzi sono i miei artisti (jazz) preferiti, oppure passo per ignorante artistico, e non solo, e scrivo che non ci ho capito nulla?
Perché non pensare a una via di mezzo? No, grazie.
Perché è impossibile, il disco di Jacopo e Nico o lo ami o lo odi... Per esempio, mentre scrivo sto ascoltando ''Meteor'', che è uno dei pezzi che più mi ha colpito del disco, e sinceramente ne sono molto affascinato. Parte con la tromba di Jacopo e sfocia nella pura improvvisazione, come deve essere il vero jazz, a tratti disturbante, una traccia... senza traccia scritta.
Il resto di ''Bilico'' è divertimento musicale, punto. Si divertono, Jacopo e Nico, e ci divertiamo noi quando ascoltiamo il disco. Gustatevi ad esempio ''Vecchio Swing'', non potete non apprezzare come piano e tromba scherzino tra loro punzecchiandosi a vicenda... immagino il video, che potrebbe essere incluso in un eventuale ''Fantasia 3000'', con piano e tromba animati che si prendono a linguacce per poi incamminarsi assieme su una strada di campagna, abbracciati come due vecchi amici.
Lo stesso si può dire di ''Incompleteness'', dove l’alternarsi degli strumenti sfocia in una parte centrale di 6.40 minuti, su un totale di oltre 10, molto piacevoli. Superate l’intro e non fatevi scoraggiare dalla lunghezza.
''Bilico'' lo trovo un disco jazz dove i due strumenti si prendono alternativamente la scena (esempio perfetto ''Horace Silver su una Ferrari''), e la conducono dove vogliono, sulla via del puro jazz, da camera come da nota stampa allegata. Insomma, bello, piacevole e tecnicamente ineccepibile.
Per gli amanti, un bel regalo di Natale. (Marco Camozzi)