ARISTEA "AcustronicA"
(2022 )
A pochi mesi di distanza da “Casa madre”, è tornato AristeA, moniker di Bruno Corradini. L’artista vicentino ha da poco pubblicato “AcustronicA”, un lavoro che prosegue il percorso di ricerca in direzione elettroacustica e che unisce questo tipo di sound a una scrittura originale e incisiva.
AristeA ha curato personalmente tutti gli arrangiamenti dell’album: archi sintetici, sintetizzatori, programmazione ritmica, effettistica, elettronica e loop, rincorrendo un suono che, pur rimanendo ascrivibile alla voce pop, mostra un notevole afflato avanguardistico.
Le soluzioni melodiche sono ottenute attraverso costruzioni ricercate e piuttosto complesse, in cui giocano un ruolo prezioso anche i diversi ospiti d’eccezione che hanno partecipato suonando diversi strumenti. Rispetto al passato, il grado di complessità aumenta in maniera significativa negli undici brani di “AcustronicA”: è già chiaro a partire dalle costruzioni eleganti e dal pattern denso e incalzante di “VelocE ComE NoN MaI”, a comunicare un senso di vaga spensieratezza.
Cambiano gli umori e così “AcustronicA” attraversa momenti dal sapore cantautoriale, come “Lontano” e la splendida “La cravatta è un abito mentale”, per poi tornare a strutture dove la fusione elettroacustica si esprime in maniera impeccabile, come in “Io non sono il mio corpo”.
Con “AcustronicA”, AristeA conferma un notevole grado di ispirazione e una grande capacità di saper tradurre in una proposta coerente e organica una serie di spunti e intuizioni importanti. (Piergiuseppe Lippolis)