recensioni dischi
   torna all'elenco


MATTIE BARBIER  "Threads"
   (2022 )

Mattie Barbier è un musicista e ricercatore del suono di stanza a Los Angeles, in California. Da sempre appassionato di noise, suoni sperimentali e dei processi fisici degli strumenti, l’artista è da poco tornato con “threads” (uscito per la celebre Sofa Records), un lavoro registrato nel bel mezzo del lockdown in Colorado, in uno studio immerso nelle zone rurali del Mountain West.

Il disco si presenta come esplorazione delle possibilità musicali offerte da un ambiente con un’acustica molto particolare: il Tank Center for Sonic Arts. I pezzi di “threads” sono cinque, con “untitled i” ad aprire su note gravi e fluttuanti che si susseguono con regolarità quasi geometrica per tutta la durata del brano, cominciando a rivelare qualcosa del sistema di eco e risonanza del Tank Center.

“filter” presenta note più alte, che comunicano un senso di armonia e aprono squarci di luce man mano che passano i minuti, ma con suoni che diventano progressivamente più sottili, mentre “floating waves” è il brano più dinamico del lotto, pur conservando un senso di gravità e cupezza che sembra diradarsi appena solamente nell’ultimissimo minuto. Con “untitled iii” si rimane pienamente all’interno delle atmosfere suggerite dal brano precedente, prima che il rimbombo fluttuante di “coda” scivoli con leggerezza verso tracce di armonia.

“threads” è il risultato della straordinaria capacità dell’artista di adattarsi in maniera perfetta all’ambiente circostante, sfruttandone al meglio le potenzialità: trombone ed eufonio diventano così il mezzo per raggiungere territori inesplorati, testimoniando una vocazione sperimentale e una sensibilità artistica davvero notevoli. (Piergiuseppe Lippolis)