BALTES & ZAYN "Blue sunset"
(2022 )
La passione per “Neon Genesis: Evangelion” e in genere per i libri, film e anime di fantascienza ed horror, hanno unito Steve Baltes e Lucian Zäyn a fare duo, creando un album di elettronica a tinte dark, “Blue Sunset”, uscito per la Echozone. I testi sono conditi da umorismo satirico, che dà voce a un esistenzialismo inquieto; un brano d'esempio è “Apocalyptech”; in “The colour out of space” possiamo ascoltare il theremin, strumento tipico delle situazioni con alieni.
Potete immaginare le sonorità: plumbee, come sempre, in questo genere musicale. I bassi sintetici sono di ghiaccio, gli snare (rullanti elettronici) sono riverberati, le tonalità quasi sempre minori, tranne in “The dark design” e “Wonder Woman, Dee”. Con riferimento ai film kaiju, cioè quelli dei mostri in città (come Godzilla), i bpm accelerano in “Back! Back! Kaiju attack!”. La voce canta il terzo ritornello in giapponese.
Il brano di chiusura, “The lights of Castle Frankestein” si distingue dalla generale pioggia di mercurio, cantando una melodia gotica, inseguita dal theremin in maniera più massiccia. E anche qui c'è un intento ironico, facendo partire il racconto dalla Transilvania.
L'album si chiama “Blue Sunset” perché, su Marte, il tramonto è blu. Un'immagine suggestiva, e l'intenzione del duo è portare nella loro musica questo approccio di sorpresa di fronte all'universo, così come di fronte alla letteratura e al cinema che li ha ispirati. Ci sono riusciti? A voi il verdetto. (Gilberto Ongaro)