recensioni dischi
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UR  "City of Ur"
   (2022 )

Costantemente teso e spinoso per quarantasei minuti privi di flessioni, “City of Ur” è l’esordio lungo degli Ur, power duo nostrano formato da Jacopo Bertacco (chitarra, synth, voce) e Nico Lippolis (batteria). Da tempo residenti a Berlino, pubblicano per la Nicety di Malika Ayane un urticante debutto, undici tracce senza compromessi che oscillano fra oscure trame inquiete e schegge di violenza compressa dispensate ad arte in un dedalo di sviluppi imprevedibili.

Solido e impetuoso, granitico a tratti, altrove incline a sperimentare (il subdolo tempo dispari dell’opener “Time to pay”, con elettronica suadente in un tripudio di bassi liquidi), non smarrisce mai la rocciosa compattezza che ne segna le trame: aspro e risentito – interessanti i temi trattati ed il taglio dei testi, coerenti col mood generale – nella sua ostinata frenesia a testa bassa, scivola con maestria da atmosfere noir a bordate metalcore (l’anthem à la Rammstein di “Machines”).

Coriaceo ma composto, non perde mai una certa levigata eleganza di fondo (“In the city”, o l’up-tempo di “Trash in my mail”), ostentando una compiaciuta abilità nell’orientarsi ad occhi chiusi in territori talora impervi. I sei minuti della title-track flirtano con echi prog e math, “This house” gigioneggia in zona Primus, “Eviction day” ha un abbrivio da punkettaccio, ma si infila in una melodia contorta che va a parare in ben altre lande. Vestigia sparse di Nine Inch Nails e Queens of The Stone Age arricchiscono questo milieu infido, capace di imbastire lo strumentale tribal-percussivo di “Enlil” come le inflessioni jazzy su telaio hard di “Another day on earth”, la cadenza singhiozzante di “The other” – chiusa tra gli spigoli dei continui, snervanti stop-and-go – o la chiusa quasi glam di “Ice skating”.

Lavoro complesso, strutturato, sontuosamente prodotto, propone musica ostica ardua da catalogare, impossibile da circoscrivere, aperta a svariate contaminazioni, figlia di una scrittura elaborata ed ispirata. (Manuel Maverna)