recensioni dischi
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FABIO GIACHINO TRIO & EMANUELE CISI  "A jazz affair"
   (2022 )

Beh, che c'è da scrivere? Questi sono 6 brani jazz di rinomati autori, da Cole Porter a Irving Berlin. Il Fabio Giachino Trio, assieme a Emanuele Cisi, riportano in vita questi pezzi, raccogliendoli nell'album “A Jazz Affair”. E c'è poco da scrivere a riguardo. Sono bravissimi, puliti, ed espressivi, e si potrebbe chiuderla qui.

Quel che fanno rappresenta la situazione standard: batteria (Davide Liberti), contrabbasso (Ruben Bellavia) e Fabio Giachino al pianoforte, e come ospite Emanuele Cisi al sassofono tenore e soprano. Oltre agli assoli insieme agli altri, Cisi col sax si prende anche due spazi di solitudine: alla fine di “For Heaven's Sake”, dopo una performance dirompente, tiene lunga la cadenza. E poi inizia da solo in “It could happen to you”, dove c'è spazio anche per un assolo di contrabbasso, che son rari; un altro è concesso in “On a misty night”. Questa battuta ricorrente, che tutti dicono che gli assoli di contrabbasso siano noiosi, non la capirò mai.

“It's all right to me” è velocissima. A giudicare dal charlie di batteria, la velocità potrebbe essere anche 400 bpm! Ma il protagonista indiscusso resta Giachino, che svirgola al pianoforte spesso e volentieri, tra scale, accelerati improvvisi e fughe giocose. Comunque, per essere esponente del jazz contemporaneo, suona molto classico. Suonato con perizia, gusto e divertimento, è il classico sottofondo, che si ascolta volentieri bevendo al cocktail bar, o mangiando al sushi. E anche se sei a casa, ti sembra di essere in un bel locale. (Gilberto Ongaro)