MAMO'S BAND "Navigatori viaggianti"
(2022 )
Avete presente certi progetti che sono in continua espansione come un “work-in-progress”? Penso ai Rezophonic che, negli anni, hanno inglobato tanti elementi, alcuni sostituendoli con altri per dar posto a nuovi componenti. Insomma, una porta sempre aperta per chi sa maneggiare bene uno strumento.
Stavolta, con la Mamo’s Band, guidata da Massimo Pedrani, il discorso si amplia, ulteriormente, innestando una quarantina di strumenti e sonorità, per un totale di circa 30 anime.
La bellezza di questo progetto è che scatena un senso di appartenenza come una... droga: infatti, crea dipendenza e chi ci entra non l’abbandona più, e quindi possiamo facilmente immaginare quale imponenza sonora potrà raggiungere, in futuro, la Mamo’s Band!
L’album annovera 10 brani che affrontano il viaggio della vita in tutta una miriade di variabili, trattate con incursioni introspettive di notevole qualità: e, magari, quello dei “Navigatori viaggianti” non è un concetto circoscritto alla realtà marinara ma racchiude proprio tutti noi, persone “erranti” che vagano e si interrogano sui segreti dell’esistenza, ca(r)pendone un po' alla volta ma mai capaci di rivelarne i contenuti globali.
Un concept-album nato per caso, in itinere, che snocciola l’ipotetico viaggio (reale o virtuale) dei bimbi in “Futuro”, delle vicissitudini delle persone in “Un po' per tutti”, della (poteva mancare?) musica attraverso i risvolti di “La vita in mille note” o nell’immancabile itinerario dell’amore di “Maggio”. Il tutto circostanziato da inserti di archi bellissimi arricchiti da tessuti percussivi e pianistici di classe, senza disdegnare anche incursioni nel blues, soul-funk, nel jazzy o nelle classica tradizione italica di “Riccardo” e “Un viaggio dentro me”, e lasciando posto agli interventi delle singers Emanuela Boggio e Irene Serra nella splendida titletrack.
Avrete intuito che “Navigatori viaggianti” è un mèlange di grande coinvolgimento sonoro, un meltin-pot ammirevole e magnetico che spinge la mente in magiche direzioni immaginifiche, in cui l’amalgama formulato è, forse, un risultato inaspettato anche per i Nostri, che sono ben consapevoli che solo ampliando ed accogliendo nuovi orizzonti, potranno generare e provare nuove emozioni creative, arricchendo la conoscenza di un viaggio musicale ed introspettivo tanto inafferrabile quanto fascinoso che elegge la vita a pieni voti. (Max Casali)