recensioni dischi
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RG ROUGH  "70"
   (2022 )

Non credo ci sia un decennio più feticizzato degli anni '70, anche se pure gli '80 se la giocano. Questi anni di irripetibile sviluppo economico, ma anche di crisi petrolifera, di piombo in Italia, di sindacati seri (anche se Rino Gaetano già li perculava in tempi non sospetti), di cinema provocatore, dei facinorosi che salgono sul palco del Palalido, terrorizzando Francesco De Gregori, di chitarre elettriche sempre più pesanti, mentre fiorisce prima il prog e poi deflagra la reazione punk; di febbre del sabato sera e degli imbecilli yankee che danno fuoco ai dischi di discomusic. Bologna 77 e “Uno due sei nove!”.

Moltissimi ricordi di chi c'era (non io, che sono dell'87) stanno nascosti nei suoni che hanno circondato la realtà, determinando o perlomeno influenzandone l'umore, i pensieri, lo stile. Riascoltarli, potrebbe rievocare le stesse sensazioni, e non per forza in sapore nostalgico (per fortuna). E allora, l'artista elettronico sperimentale RG Rough pubblica (per Bam Balam Records) “70”, che consiste in due tracce di poco più di venti minuti ciascuna, che raccolgono e trasmettono in sequenza suoni, rumori, ritmi, effetti e altro materiale audio proveniente da quegli anni. Le due tracce si chiamano inequivocabilmente “70 71 72 73 74” e “75 76 77 78 79”.

Ignota la provenienza dei suoni, alcuni dei quali sono davvero familiari – riconosco un motore elettronico che ricorda qualcosa dei Pink Floyd, mentre un arpeggiatore fa pensare ai Rockets. Ma numerosissime sono le percussioni, specie nella prima traccia. A metà della seconda traccia credo siamo arrivati al 1977, sentendo un basso sferragliante e le chitarre che fanno quel celebre giro di semitono (abusato dai Sex Pistols). Forse bisogna esserci davvero stati, per trovarci qualcosa che prenda sul personale; ma dato ovviamente che il materiale è stato rimaneggiato con le odierne tecnologie, è difficile rendere quella patina che spesso si stende sulle sonorità passate. Non c'è l'effetto vinile, e forse è meglio così.

Forse, come dice il comunicato stampa, questi potrebbero essere gli anni '70 di un universo parallelo. Magari dove hanno salvato Aldo Moro, mentre in Spagna riescono a rovesciare Francisco Franco prima che se la cavi morendo da dittatore in carica, e Nixon diventa un benefattore per gli USA e non fa alcuno scandalo. Chissà, che storia sarebbe! (Gilberto Ongaro)