DISTANT FIRES BURNING "Inperspectyon vol. 2"
(2022 )
Peter Gabriel aveva scritto un “Book of love”. Invece, Gert De Mesteer ci porta diversi libri, come titoli delle tracce del suo progetto, sotto il nome d'arte Distant Fires Burning. Si tratta del secondo volume di “Inperspectyon”. La copertina del disco è inversa a quella del volume 1. Il cerchio dal colore esterno arancione e interno azzurro si invertono.
Uscito per Audiobulb Records, l'album continua le sperimentazioni ambient del disco precedente, con il basso spesso protagonista, come in “DFB132”. Ma dicevamo dei libri. In “Book of pointless endurance”, dopo una fase statica entra in scena un tema drammatico. Il brano tornerà, del tutto modificato e distorto nel sound, nel remix di Svær. Invece, per “Book of fragmentation” (Neuro … No Neuro rmx), ci sono suoni cortissimi e staccati, sparsi qua e là. “Book of rebellion” invece, mixato da Volume Objects, presenta, tra le altre cose, un loop di un colpo di tosse. Poi si accende una base techno e si balla. Lo stesso titolo ritornerà nella versione remixata stavolta da Anunada Club, e qui l'interpretazione spinge per elementi percussivi più spiccati.
Col “Book of hope” invece veniamo sospinti da gelidi venti ambient, mentre nella titletrack siamo accolti da più simpatici guizzi elettronici, frammenti vivaci. Diversi titoli tornano più volte, perché lo scopo del lavoro era vedere a distanza, come diversi nomi potessero interpretare gli stessi brani in maniere molto differenti da loro, e ci son riusciti. (Gilberto Ongaro)