recensioni dischi
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MARIO DONATONE  "Blues is my bad medicine"
   (2022 )

Mettiamola così: non è che ne sappia granché di blues, non mai ascoltato molto di un genere musicale che ha fatto la storia della musica mondiale, e in effetti non ho nemmeno molto tempo per andare a cercarmi tutti i singoli autori e cantanti del genere, ma voglio farmi un’idea di cosa mi sono perso.

Bene, ascolto il disco di Mario Donatone, al quale magari, personalmente, di primo acchitto non darei granché, vista l’immagine di copertina del disco, realizzata magari di tutta fretta, pur pensata, e che mi ricorda un famoso olio su tela Grantiano, e se arrivo in fondo... mi sono incuriosito, allora mi posso impegnare nella ricerca dei grandi autori del Blues.

Chiariamoci, non voglio assolutamente demolire il disco di Donatone, anzi, lo apprezzo e lo consiglio a tutti quelli che vogliono scoprire il Blues, ben fatto, ben cantato, ben registrato (ascoltate ''This train'' e mi darete ragione), e pure ben suonato.

Sarà magari naif e low fi, è vero, ma non credo che i mezzi siano importanti, in quanto pienamente sufficienti per un bel prodotto che ti prende e ti accompagna alla scoperta di un mondo passato e mai dimenticato. (Marco Camozzi)

Mario Donatone · Bad Medicine Blues