recensioni dischi
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MARC PERIN  "Grow"
   (2022 )

Terzo disco di Marc Perin, “Grow” è una raccolta di dediche che il chitarrista fa alle persone che incontra nei suoi viaggi: amici, insegnanti, situazioni che lo hanno aiutato e/o fatto crescere. Nei 9 brani si dipanano le sue abilità tecniche, tra fingerstyle, l'utilizzo ritmico della cassa della chitarra (come in “Island pretender”), e una certa delicatezza nel tocco, riscontrabile dal primo brano “Unicorn train”.

L'ispirazione è melodica, ed essendo solista Perin si prende spesso e volentieri i suoi tempi, con pause e riprese, rallentati ed accelerati espressivi. “Aqua vera vintage” è suonata con una chitarra di un secolo fa, ma dev'essere ancora in buone condizioni, sentita la resa. Ogni canzone è legata ad una storia, come “Always”, ispirata a Severus Piton che disse questa parola alla madre di Harry Potter.

Marc è anche insegnante di chitarra, e ha coinvolto due allievi nella scrittura di altri due pezzi: “The good fight” (feat. Felix Aichner) e “The wave” (feat. Antonio Berner). Nella prima delle due, la chitarra è affiancata da una fisarmonica. Verso la fine del pezzo, si marca fortemente il ritmo, e si sente il calore della registrazione dal vivo.

La provenienza alto atesina di Perin può anche essere stata d'ispirazione; alcune canzoni sono state registrate nella Val Laurina, altre ad Innsbruck. Guardando anche i video, Marc Perin ha proprio l'aria del bravo ragazzo con la chitarra, che se ti conosce e gli lasci un bel ricordo, ti dedica una canzone. “Grow” è un disco forse riservato agli specialisti della chitarra acustica, ma può piacere a chi ama il calore dello strumento, pur non suonandolo, e ricerca un clima amichevole, in un ambiente di legno, come in un rifugio di montagna. (Gilberto Ongaro)