recensioni dischi
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SUPERSONIC BUS  "Supersonic Bus"
   (2022 )

Il progetto Supersonic Bus è nato a ridosso dell’era pandemica che avrebbe investito il mondo della musica indipendente e non solo. Andrea Basso, di cui ricordiamo il suo album d’esordio “I Will Call You”, è la voce di questo progetto.

La band composta da Giacomo Piatto (chitarrista), Cristiano Dionello (batterista), Andrea Basso (voce e tastiere) e Damiano Bizzotto (Basso), ha osato con l’intento di portare sfumature elettroniche in un rock d’oltralpe che, con tematiche ben definite, porta all’apoteosi stilistica della canzone.

Il prodotto finale è un disco di cinque tracce che danno la sensazione di essere l’introduzione ad un progetto artistico ad ampio spettro, che può creare molto interesse grazie ad una consapevolezza della canzone come strumento di racconto di vita e di navigazione nella burrascosa irrequietezza dell’anima.

A presentare l’ep è stato il videoclip di “Bomb in the meadow”, canzone che ci racconta di quanto siamo piccoli, non solo nello spazio ma anche nel tempo, e con una visione amara ci porta al concetto che siamo solo di passaggio e non lasceremo traccia. Una canzone che potrebbe sembrare triste ma che ci riporta alla mente che siamo noi, e noi soli, a poter tracciare un solco nella nostra storia e nella storia degli altri arricchendo il mondo non solo nello spazio ma anche nel tempo. Una canzone “amara” che ci sprona nel fare di più per gli altri perché solo gli egoisti non lasceranno traccia nel tempo.

La prima avventura dei Supersonic Bus si chiude con “Tomorrow (will change us)”. Questa canzone è stata scritta in piena pandemia, a cavallo tra la 1° e la 2° ondata, dove non si vedeva via d’uscita, l’ansia, lo stress e la tensione sociale erano in continua ascesa, ci si divideva sempre di più e sembrava quasi che si cercasse nell’altro un colpevole per poter sfogare tutte le paure scatenate dalla pandemia del nostro secolo che ci è piovuta addosso. Ed invece qui si cerca di riunirsi, per sperare nel futuro, nella fine della pandemia, nella rinascita dei rapporti umani, in un nuovo inizio, per realizzare i sogni ed i desideri e costruire un nuovo futuro.