recensioni dischi
   torna all'elenco


MALFUNK  "Randagi"
   (2007 )

I Malfunk hanno pubblicato questo nuovo lavoro il 12 gennaio 2007. Il titolo del disco è “Randagi”, ed esce su etichetta About Rock con distribuzione Sugar/Warner, anticipato dal singolo “Niente da nascondere”. In principio, a gettare le basi del progetto 'Malfunk', fu Federico ”Fefo” Forconi, con la primaria “responsabilità” di ideare una band con un tipo di sound in risposta alle sue personali pulsioni musicali. Tutto questo ebbe luogo a Firenze. Da qui la decisione di ritornare in Italia dopo un capitolo della sua vita trascorsa negli USA per un lungo periodo. Nel primo nucleo della band sono in azione alla chitarra elettrica appunto Fefo, Ugo Nativi alla batteria e Gianluca Venier al basso elettrico. Forte degli illustri e non comuni trascorsi musicali (Toxic Reason - Jello Biafra - Ziggy Marley) e con un baule di canzoni ereditate dai Birdmen Of Alcatraz (sua ultima formazione statunitense), Fefo decise di utilizzare l’inglese dei testi originali abbinando oltre alla chitarra anche la voce. Con le prime uscite in concerto i Malfunk crearono immediatamente clamore e scompiglio nella allora ribollente scena fiorentina. Rumorosi e movimentati concerti nei migliori locali underground, diedero vita ad un quanto mai efficace passaparola tra gli appassionati frequentatori del genere rock senza frontiera. Questo procurava fortune sicure a tutti quei locali che con tempestività ospitarono le prime performances dei Malfunk sul palcoscenico. La strada maestra era tracciata con sicurezza e con il passare del tempo cresceva spontanea l’esigenza di registrare il materiale musicale composto e suonato fino ad allora. Scopo principale una grande curiosità di sentire riprodotta su un supporto (digitale?) quella particolare componente di sound che scaturiva forte dal vivo. Da questa prima parte nacque “Sound of soul”, opera prima della Band. Nell’anno 1993 Fefo notò, durante una esibizione in un locale, il cantante della band Sativa, un interessante e quanto mai originale Marco Cocci, e come nella migliore tradizione di questa arte gli propose di passare alla voce nella neonata Band. Per i seguenti quattro anni la nuova formazione dei Malfunk, sempre più solida e potente nel suono (un‘altra loro caratteristica peculiare), non fece altro che suonare in ogni località italiana (oltre cento concerti in un anno) e sorprendentemente in un lungo ed intenso tour che, toccando le principali città musicali del Nord Europa, metterà a dura prova i componenti della band fiorentina. Il Cd intitolato “Tempi supplementari” verrà prodotto nella città di Roma ad opera di un sensibile ed intraprendente Fabrizio “Bachero” Bacherini e dagli stessi Malfunk. Questo nuovo capitolo rappresenterà una completa maturazione nel canto e nei testi, questa volta in italiano, accompagnata da una decisiva crescita nelle sonorità sempre più originali ed espressive. Dal progetto, autoprodotto come il primo “Sound Of Soul”, nascono i primi cavalli di battaglia dal titolo “Agosto in Fiamme” e “Vittima”. Il lungo ed intenso tour di supporto (e sopravvivenza) afferma definitivamente il nome Malfunk nel mondo delle indies italiane. La Band fa ancora una volta base a Firenze e, contando questa volta su un appassionato supporto cooperativo di Julie Venus, Alessandro ”Frassa” Frassinelli e Cockney Music, registra in una pittoresca e quanto mai affascinante location (La Barbagianna) un importante capitolo della sua storia recente: “Malfunk 2000” (edito da BaraccaeBurattini/Edel) nominato così semplicemente per il suo anno di edizione. “Malfunk 2000” si presenta come un ambizioso e completo progetto di suoni e parole dominato dalle influenze elettropunk dei Prodigy unite a ritmiche rock torrenziali, il tutto condito con testi visionari e metafisici poco comuni. Da questa raccolta di brani eterogenei tra di loro, i Malfunk traggono il loro brano più conosciuto “Federico Tu Non Stai Bene”. Per una congiunzione di eventi non previsti da alcunchè, Marco Cocci verrà selezionato come attore per il film culto del regista Paolo Virzì intitolato “Ovosodo”. Questo donerà una grande visibilità e popolarità a Marco e come effetto collaterale permise alla band di suonare a più non posso per oltre un anno e mezzo senza interruzioni. Nello stesso periodo fu realizzato il video di “Federico……..” che si fece subito notare per la storia contenuta in esso e girò rapidamente su VideoMusic ed Mtv. Dopo quasi sei anni ininterrotti di concerti, festival ed altro, Gianluca Venier decide di proseguire la sua strada musicale intraprendendo la collaborazione con i Litfiba ed abbandona i Malfunk rimanendo comunque in ottimi rapporti con il resto della band. Lo sostituisce Enrico Amendolia, un giovane bassista proveniente dalla band Flora & Fauna. Con questo nuovo innesto musicale la Band sterza rapidamente verso un mondo di espressione sonora più aggressiva ed ad alto volume. Nasce “Dentro” (Edel), progetto accurato ed intenso prodotto da Marco Trentacoste, che spinge il quintetto dei nostri eroi verso un linguaggio frontale ed esplicito. “Lento”, “La Mia Sensazione”, “Sono Il Re” diventano i nuovi deflagranti cavalli di battaglia che trasportano i Malfunk verso importanti conferme come il Concerto del Primo Maggio a Roma in piazza San Giovanni e l’Heineken Music Festival di Imola. Dopo anni di fragore ad alto potenziale, nasce come esigenza, da parte di tutti, un nuovo periodo di espressione di cui le prime tracce si vedranno nel successivo doppio Cd dal titolo “Fuori e dentro” (Edel) dove i brani di “Dentro” verranno arrangiati e suonati con un’atmosfera da ensemble acustico dagli stessi Malfunk coadiuvati da interventi fortemente caratterizzati dal violoncello di Alessandro Branca. Questo nuovo esperimento produrrà un sound profondo ed espressivo che servirà a gettere le basi di questo nuovo progetto Malfunk dal nome “RANDAGI”. Il resto è il futuro.