recensioni dischi
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THE SERVANT  "How to destroy a relationship"
   (2006 )

“How to destroy a relationship" è il secondo album dei Servant. Un disco di buona qualità che potrà certamente interessare chi ama il pop-rock inglese. Composto da undici brani, questo album è ricco di chitarre ben suonate, e fin dalle prime note introduttive, lasciate al brano “How To Destroy A Relationship“, riesce a farsi apprezzare per le valide melodie. I Servant sono tutt’altro che ripetitivi: in ogni brano riescono a concedere qualcosa di diverso e suonato con estrema abilità. Possiamo trovare pezzi radiofonici ed altri che ben potrebbero adattarsi ad un live. The Servant sembrano essere un gruppo tra i più interessanti tra quelli usciti in questi ultimi anni. Non siamo solo di fronte ad una band che fa brit rock o brit pop ma ad un gruppo che propone qualcosa di più vario. La band prende il nome da un film di Joseph Losey del 1963 e nasce verso la fine degli anni '90 dalla mente di Dan Black. Il primo album, l'omonimo "The Servant", esce nell'ottobre 2003 in Gran Bretagna, mentre il nuovo disco è prodotto da Jim Lowe (Stereophonic e Charlatans), ed è uscito a ottobre del 2006 su etichetta Edel. Tra le canzoni presenti, meritano l’ascolto la titletrack “How To Destroy A Relationship” e “I Wish I Could Stop Wishing For Things “. C’è da sperare che questo gruppo prosegua lungo il sentiero tracciato da questi primi due lavori discografici che potrebbero essere una specie di biglietto da visita che lascia intendere vi siano molte potenzialità da estrarre dal cilindro, negli anni a venire. (Andrea Turetta - babylonbus.org)