recensioni dischi
   torna all'elenco


ANDREA CAVINA  "10 lettere"
   (2022 )

Una lettera è quel filo conduttore che lega un cuore all’altro tramite carta e penna. Inchiostro che scivola e attraverso segni convenzionali diventa un emozione che scorre, tratto dopo tratto: tratti che diventano vocali e consonanti; vocali e consonanti che si combinano in parole, frasi e danno anima ad un pensiero.

L’esordiente Andrea Cavina dedica le sue lettere a dieci destinatari a cui vuol dire semplicemente “Grazie”. Lo fa con gli strumenti che ha a disposizione: una chitarra a sei corde che diventa la carta su cui scrivere, e dieci dita che diventano quella voce che si trasforma in una penna pregna di parole. Parole espresse da un linguaggio musicale, fatto di note, arpeggi, scale che combinandosi tra loro accarezzano il cuore di chi legge e ascolta la lettera.

“10 Lettere” è un concentrato di emozioni che parte da “Aria” (lettera dedicata a Ludovico Einaudi) e finisce con “Studiando Van Gogh” (lettera a Vincent Van Gogh e a Federico Mompou). Dieci capitoli che hanno un unico filo conduttore: quello di rispondere attraverso il proprio linguaggio a tutto ciò che l’autore ha ricevuto dai destinatari cui è dedicato il brano.

Ludovico Einaudi è il crocevia tra la musica classica e il pop. “Partenze” (lettera dedicata ad Andrew York) è un brano che fa viaggiare la mente con dolcezza salutando il grande chitarrista americano.

“La Nanna Di Giovanni (Lettera dedicata a mio figlio Giovanni e, per conoscenza, a Mozart e a Matteo Carcassi)” è ciò che un padre può dedicare al proprio figlio con tutta l’amorevole tenerezza dei linguaggi che è in grado di esprimere.

“Estate (Lettera dedicata a Joe Hisaishi)” è un brano indirizzato a Joe Hisaishi, grande compositore delle colonne sonore di film di animazione. “Attorno Al Fuoco (Lettera dedicata a Turlough O'Carolan)” apre la mente attorno ad un falò, tra i ceppi scoppiettanti al chiaro di luna: un contatto con la natura autentico come le suggestioni date dal musicista cieco fondamentale per la cultura irlandese.

Dalla natura irlandese ai paesaggi incantevoli delle Dolomiti: “Vento Nella Foresta (Affronto)” è la Lettera dedicata a Roberto Cacciapaglia e alle Dolomiti. Nel 2018 la tempesta Vaia distrusse milioni di alberi nella zona delle Dolomiti venete e trentine. Risulta evidente il contrasto tra l’armonia del paesaggio e la furia devastante della calamità naturale.

“Alba (Lettera dedicata a Maurizio Colonna)” è un grazie sentito e accorato ad uno dei più grandi chitarristi del mondo che si pone come obiettivo quello di portare innovazione nella musica classica. “Danza Di Una Piuma (Lettera a Yann Tiersen)” ha i suoi richiami alla celebre piuma di ''Forrest Gump'' come alla scena della busta danzante nel vento in ''American Beauty''.

“Stazioni (Lettera a Andrew York e a Pat Metheny)” è ispirato a "Home" di York e "Last train home" di Metheny. Chiude il “plico di lettere” l’omaggio/ringraziamento a Van Gogh quale innovatore e sperimentatore dell’arte ma nello stesso tempo figlio della sua epoca in grado di valorizzare la tradizione.

L’album d’esordio di Andrea Cavina è un lavoro genuino, raffinato, ricercato e frutto di una lunga riflessione interiore dell’autore, che per esprimere concetti autentici doveva trovare ciò che di più intimo e profondo albergava nel proprio animo. (Angelo Torre)