recensioni dischi
   torna all'elenco


SAVERIO GRANDI  "Segnali di fumo"
   (2022 )

Il nome Saverio Grandi per qualcuno potrà non dire niente, ma se si scava un po' più a fondo si scopre che abbiamo di fronte un cantautore che ha scritto molte hit indimenticabili della musica italiana, pensiamo a “Un senso” o “Ti prendo e ti porto via” di Vasco Rossi, “Un giorno mi dirai”, brano vincitore del festival di Sanremo nel 2016 con gli Stadio, e tantissimi altri: Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Marco Mengoni, Luca Carboni, Gianni Morandi e tanti tanti altri.

Saverio Grandi ci presenta il suo nuovo album “Segnali di fumo”, comprendente il nuovo singolo “L’amore crede l’amore può” scritto da Pacifico e composto da Saverio.

''Segnali di fumo'' è un’opera autobiografica composta da 9 tracce che raccontano momenti di vita personali dell’artista, toccando temi fondamentali come la libertà, l’amore, e l’importanza di alcune scelte che cambiano la nostra vita.

L’opening è stato affidato al suddetto singolo “L’amore crede l’amore può”, un brano coinvolgente incastonato in un testo poetico e mai scontato. L’inizio movimentato può trarre in inganno su quello che sarà il seguito, e invece Saverio ci prende per mano e apre il suo cuore, con confidenze sussurrate con leggerezza ma che pesano come macigni quando si riflette sul significato.

Le confessioni di “Mi piace”, “Come è giusto che sia” ed “Eroi silenziosi” vengono interrotte da “Svegliami quando sarà finita”, i cui toni diventano più spensierati e leggeri, legandosi proprio a uno dei concetti cari dell’artista: la libertà.

In questo preciso punto si ha la sensazione che l’artista si prenda una pausa e si metta completamente a nudo andando ancora di più nel personale con il bellissimo duetto con Gianni Novi “Siamo noi”, fino alla toccante: “A mio padre”, brano struggente in cui la poetica di Grandi tocca sentimenti importanti, arrivando al cuore dell’ascoltatore con una sincerità disarmante.

La canzone che chiude la composizione porta il titolo dell’album: “Segnali di fumo”. È un brano acustico che si distacca dal pop elettronico delle tracce precedenti. Parla di attese, dense di speranza e amore, dove la comunicazione è ridotta a piccoli gesti o, meglio, segnali che bastano più di mille parole.

Arrivando alle conclusioni, “Segnali di fumo” è un album valido e autentico che spicca per la qualità dei testi e sincerità. D’altronde, parliamo di un cantautore con più di 20 milioni di copie vendute e, anche se non è mai scontato, con questa opera si conferma ancora una volta un eccellente compositore di musica e parole. (Silvio Mauro)