MAT MANERI & KALLE MOBERG + INGEBRIGT HÅKER FLATEN "Wordless voices"
(2021 )
La caratura dei musicisti presenti in questa produzione è notevole... Mat Maneri è figlio d'arte (suo padre Joe era un notevole sassofonista), Kalle Moberg, giovane compositore norvegese, è cultore dell'accordion (da non confondere con la fisarmonica) e Ingebrigt Håker Flaten, anche lui norvegese, è raffinato bassista, degno erede della tradizione nordica di Arild Andersen.
In ''Wordless voices'', uscito per KAMO Records, siamo in ambito jazz (direi piuttosto free e d'avanguardia) perciò lasciate ogni speranza voi che ascoltate. No... nessun punto di riferimento ritmico... no... nessuna melodia riconoscibile... armonia men che meno...
Quindi cosa dobbiamo aspettarci? (a meno di essere cultori del genere e quindi preparati all'impatto).
L'ascoltatore viene immerso in quattro tracce in cui si trova di fronte a miriadi di territori sonori inesplorati, frutto di una incorruttibile ricerca musicale senza compromessi dove la viola e l'accordion si lamentano, dialogano, stridono, saltano all'interno di un flusso di improvvisazione continuo e, per certi versi, lacerante: uno spettro senza fine di colori e forme che può destare serenità od inquietudine.
Su tutte la traccia finale ''Trialogue'', della durata di oltre 28 minuti (!) dove è presente anche Flaten. In definitiva, esperienza utile... ma ridatemi le tonalità ed i ritmi...(Voto 7). (Roberto Celi)