GINTAS K "Nervus vagus"
(2021 )
Nervus Vagus è un’affascinante e ambiziosa opera di musica elettroacustica che inserisce all’interno di motivi granulari e patinati dissonanze, voci e storie raccontate da persone di differenti età e sessi, storie che parlano delle conseguenze della Seconda Guerra Mondiale, delle deportazioni durante il regime di Stalin, di morte, vita e meditazione, voci che diventano il nervus vagus (dal vagor latino che significa errare, vagare) della storia stessa dell’umanità e del nostro corpo umano.
Con Nervus Vagus Gintas K, al secolo Gintas Kraptavièius, artista sperimentale lituano, attivo nella scena internazionale sin dal 1994, dà vita a un progetto esaltante e vivido, che, pur narrando il dolore e la disperazione, pulsa di vitalità e di speranza, rendendo ogni singola parola e ogni singolo suono un monumento aere perennius, più duraturo del bronzo, come scriveva Orazio sulla sua stessa opera in uno splendido carmen; Gintas K, inoltre, ha all’attivo collaborazioni prestigiose con decine di colleghi e pubblicazioni con numerose etichette ed è membro della Lithuanian Composers Union sin dal 2011. Con questo lavoro continua a far valere il suo nome e a dimostrare la propria rilevanza e originalità nel contesto della musica digitale sperimentale ed elettroacustica, attraverso la quale ha operato componendo anche musiche per film e occupandosi di installazioni sonore.
Nervus Vagus è un ulteriore passo avanti nel suo prestigioso cursus honorum: forse qui troviamo Gintas K alla sua personalissima akmè. L’opera si snoda in tredici composizioni in qualche modo impossibili da isolare l’una dall’altra, esplorazioni sonore, ritmiche e vibrazionali ricercate, complesse ma al tempo stesso fruibili anche a un pubblico non completamente pronto a ciò che lo aspetta; voci nel tempo e nello spazio che si frantumano in sussurri demoniaci come in “Art Story”, tiepidi trilli su parlottii insistiti che raccolgono dolori, paure, morti e resurrezioni come in “Paštys Story”, lugubri frequenze che paiono instaurare connessioni con pianeti lontani nella spettrale “A Dream: Relatives Story”. Voci, rumori ambientali e sperimentazioni elettroniche si legano gli uni agli altri reciprocamente fino a distinguersi sempre meno; è questo lo scopo di Gintas K, che fa delle persone e del mondo circostante un’unica, grande installazione sonora.
In un’ora esatta di musica, Gintas K dà sfogo a tutte le proprie tendenze e idee, raccontando storie sociali e musicali dal valore straordinario e dall’evidente originalità, dove le field recordings sono incrociate a motivi musicali spesso ostici e sempre riusciti, con le voci narranti che si incrociano meravigliosamente con il tappeto sonoro elettroacustico digitale e sperimentale che l’autore dipinge. Per questo Nervus Vagus è un’opera che viaggia nel tempo.
(Samuele Conficoni)