GALIL3O "Volevo fare un disco"
(2021 )
Vi parlerò di “Volevo fare un disco” di GALIL3O.
Chi è oggi che non vuole fare un disco? Davvero tanti, forse troppi... vabbè, questa mia considerazione non c’entra nulla con GALIL3O, che il suo disco l’ha fatto ed è anche di buona fattura.
Chi è GALIL3O? Un cantautore romano alla sua prima uscita sulla lunga distanza: ci racconta della sua quotidianità, racconti semplici che appartengono anche un po’ a tutti noi.
Quella roba che un po’ ti riconosci, quella capacità di raccontare storie semplici ma comuni a tutti, effetto “strappare lungo i bordi” con le dovute proporzioni, ovvio!
Il suo è un cantautorato squisitamente pop, tutto funziona, le canzoni non pretendono di essere delle buone canzoni pop, e invece lo sono, sia ben chiaro!
L’unica pecca, se vogliamo, è che il materiale risulta un po’ derivativo: parte “Francesco (esci tutte le sere)” e la mente va immediatamente ai colleghi famosi che fanno quella roba lì e che hanno sbancato: Pinguini Tattici Nucleari, ma subito dietro l’angolo anche Eugenio in Via di Gioia e gli zii Perturbazione.
Ecco, il disco è tutto bello e funziona, forse manca il singolo, il pezzo che buca, quello che potrebbe finire a San Remo e far fare il salto.
Nel lotto emerge “Le Abitudini”, tutto pop di ottima fattura insomma. La mia preferita è “Motel”, colma di malinconia, dalle parti di Bianco, evocativa al punto giusto.
Il consiglio: osare un po’ di più, senza temere di percorrere strade un tantino più faticose; il materiale c’è, la capacità anche, aspettiamo il prossimo capitolo e vediamo che succede, augurandogli di fare la fine dei colleghi Pinguini!
DELICIOUS POP! (Giovanni Risso)