recensioni dischi
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CANZONIERE GRECANICO SALENTINO  "Meridiana"
   (2021 )

In Meridiana il Canzoniere Grecanico Salentino offre a chi ascolta una finestra straordinaria sulla folk e sulla world music italiane, raccontando “a che punto” esse siano e come si colleghino e come dialoghino con altri generi più o meno affini. Coprodotto da Mauro Durante e Justin Adams e con la partecipazione di ospiti di rilievo come i Red Baraat e il maestro Enzo Avitabile, Meridiana è un progetto ambizioso e coerente la cui valenza filologica ed etnografica non va sottovalutata.

Il sapore antico e folklorico della tradizione si unisce all’innovazione e al presente in quel dialogo serrato e affascinante che è Meridiana. Disponibile da alcuni mesi, l’album ha ricevuto il riconoscimento “Top of the World” dalla rivista inglese Songlines Magazine e ha destato le attenzioni di critici e pubblico dal palato più fino, non soltanto in Europa. Come il titolo del progetto suggerisce, Meridiana racconta il rapporto che l’uomo da sempre intesse col tempo, un rapporto a volte idillico e più spesso conflittuale, nel quale l’umanità corre sempre a braccetto con quello che è un suo inevitabile amico e al tempo stesso il suo nemico più forte, quello che decreta l’esistenza finita di ciascuno di noi. Tutto questo si snoda in dodici tracce, dodici come le ore segnate dalla Meridiana, dove passato e presente si sovrappongono, per più di quaranta minuti di grande musica.

È il Sud Italia, insieme al tempo, a essere al centro di questo progetto seducente e vivace, che ha il fuoco dentro dall’inizio alla fine. Canti struggenti e catartici come “Ninnarella” si alternano a tour de force senza tregua tra inseguimenti di fisarmoniche e tamburi ruggenti, come in “Tic e Tac”, alla quale partecipa il maestro Enzo Avitabile, il cui talento cristallino risplende dall’inizio alla fine del brano, e a vibranti scariche di elettricità folklorica dal vivissimo sapore di danze provenienti da secoli lontani, come è la splendida “Orfeo”, in cui la performance vocale si staglia su un tappeto sonoro a dir poco da applausi.

In Meridiana il talento dei musicisti e dei coproduttori emerge in ogni situazione, dalla vena compositiva particolarmente ardita e coraggiosa, talvolta non semplice da etichettare e per questo ancor più sfuggente, alle appassionate performance musicali, con gli strumenti e le voci maneggiati con cura e a dovere, con un tocco sempre dolce e raffinato, come dimostrano pressoché tutti i pezzi, dalla nevrastenica “Vulia” alla solenne e avvolgente “Ronda”, in un affresco sonoro notevole e variegato, che rende il progetto affascinante e importante. (Samuele Conficoni)