recensioni dischi
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TINA TURNER  "Foreign affair deluxe edition"
   (2021 )

Quando nel 1989 viene pubblicato “Foreign Affair”, Tina Turner è ormai stabilmente una star di livello mondiale, reduce da tournée di enorme successo e da due lavori, “Private Dancer” e “Break Every Rule”, che l’hanno riportata in classifica dopo anni di oblìo.

L’album, a differenza dei precedenti, riporta Tina in atmosfere vicine al soul e al blues, grazie alla produzione misurata di Dan Hartman, e ad un pugno di canzoni vincenti, tra cui quattro a firma del veterano Tony Joe White. Il disco, accolto tiepidamente sul mercato americano, riscuote invece un grande successo in tutto il resto del mondo, forte di singoli come “The Best” e “Steamy Windows”, che rimarranno punti fermi delle future esibizioni live della Turner.

A distanza di oltre trent’anni è doverosa un’operazione di recupero, e nel 2021 troviamo nei negozi questa nuova edizione, in diverse versioni ad uso e consumo dei fans e dei collezionisti. Nell’elegante cofanetto, a parte gadgets come un libretto-passaporto (già incluso in alcune edizioni limitate nel 1989), una cartolina e un nuovo booklet con foto e note inedite, trovano posto ben 4 cd e 1 dvd.

Molto atteso dai fans è sicuramente il dvd, che include la prima riedizione in digitale del video concerto “Do You Want Some Action?”, splendida performance di Tina registrata a Barcellona e pubblicata nel 1990 come documento di un tour di straordinario successo; nello stesso dvd trovano posto anche i videoclip promozionali dell’epoca. Tra i cd audio, oltre alla versione rimasterizzata dell’album originale, da non perdere è il cd di bonus tracks, con due ottimi brani in studio, “Bold and Reckless” e “Stronger than the Wind”, originariamente pubblicati solo come b-sides, insieme a vari remix e ad una versione demo di “The Best”, mai ascoltata prima. Meno interessanti sono gli altri due cd, contenenti le tracce dal vivo estratte da “Do You Want Some Action?”.

Un po’ di rimpianto per un paio di occasioni mancate (perché non includere anche “Break Through The Barrier”, dalla colonna sonora di “Days of Thunder”, oppure la versione “House Mix” di “Steamy Windows” nel cd delle bonus tracks?), ma l’operazione è degna di nota e riporta alla giusta attenzione una delle più grandi interpreti e performers del pop rock contemporaneo. (Andrea Maggiore)