recensioni dischi
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FUFLUNS  "Refusés"
   (2021 )

La particolarità dell’enigmatica immagine della copertina di questo CD cattura subito l’attenzione. Le emblematiche e strane figure ivi raffigurate rappresentano i “Refusés”, inquietanti statue eseguite dallo scultore Beppe Corna che simboleggiano i “rifiutati”, perseguitati e vittime della società. Ogni traccia del disco racconta tristi e dolorose vicende vissute da personaggi reali dando idealmente voce alle loro disperate, accorate grida di protesta alle violenze subìte.

L’album è interpretato da illustri membri provenienti da vari gruppi del prog italiano che, dopo cinque anni di cambi di formazione, hanno trovato una stabilità di assetto con Simone Cecchini (voce), Simone Coloretti (chitarre), Alfio Costa (tastiere), Marco Freddi (batteria) e Guglielmo Mariotti (basso).

Il lavoro dei Fufluns, reso ancor più difficoltoso dalla situazione pandemica, ha prodotto un disco non facile, ma di grande spessore: i testi amari, interpretati dal vocalist, alternano tonalità lancinanti e angosciose a parti narrate in stile più fiabesco, con i ruoli solisti strumentali ridotti ai minimi termini per dare maggior risalto possibile ai drammatici contenuti degli argomenti di ogni singolo brano.

Nonostante l’album sia assolutamente fuori dagli schemi del progressive tradizionale, abitualmente più solari, il suo essere intriso dalla profonda angoscia che i Refusés gridano ad una società loro indifferente, non ne pregiudica la sua intensa bellezza, ma anzi ne amplifica la carica emotiva. (AlbeSound)