recensioni dischi
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ARTISTI VARI  "Donnacirco"
   (2021 )

La storia di questo disco è alquanto particolare e, per questo, mi sono subito incuriosito per capirne la ragione. Registrato 47 (!) anni fa da Gianfranca Montedoro (Giulia Zannini Montedoro) come suo unico album solista, non fu mai edito dalla etichetta Basf.

Girarono varie ipotesi sul perché di questa scelta anomala, tra cui quella di considerarlo, per quell'epoca, un album femminista e, conseguentemente, scomodo: ma in realtà, il tutto fu legato ad un problema di distribuzione.

Quale fosse la verità, ormai conta poco, visto che (finalmente!) l'originale ha visto la luce lo scorso maggio. Facendo ricorso a metafore circensi, oggi i 12 brani dell'opera vengono re-interpretati da altrettante artiste che l'hanno portato a termine con notevoli difficoltà dovute alla pandemia ma, grazie alla tecnologia delle videochiamate, han potuto interagire per definire strategie e rifiniture progettuali.

Appassionatasi all'idea di "resuscitare" un album che narra le contraddizioni della condizione femminile (dall'aborto al femminicidio), ecco che la task-force messa in atto dalle 12 cantanti (vedi elenco in calce...) non è altro che un grande gesto d'amore incondizionato per denunciare tutto ciò che da tempo immemore s'invoca a gran voce: fermare violenze fisiche e morali e concedere parità di trattamento in ogni àmbito.

E' sorprendente come, dopo mezzo secolo, questo concept-album sia ancora (ahimé!) tristemente attuale ma, la forza d'animo che traspare nell'interpretazione ne accentua la doverosa denuncia, in quanto il Potere tende a calare la tensione legislativa a tutela delle donne una volta passato il clamore suscitato dai Media.

"Donnacirco", quindi, attraverso brani che sono tutti poesia pura (di Paola Pallottino) come "Dodici metri", "A cuore aperto", "La scontorsionista", "Trenta coltelli", "La grande parata", "I due giocolieri" ed altre 6 allegorie circensi, suggellano un atto di "sorellanza" coesa e convinta di provare a metter fine all'invadenza maschile, prevaricativa e discriminatoria, che vessa il cosmo femminile. Per non dimenticare...

Hanno partecipato: Angela Baraldi, Nico Note (Nicoletta Magalotti), Valeria Sturba, Vittoria Burattini, Suz (Susanna Lapolla De Giovanni), Una (Marzia Stano), Eva Geatti, Enza Amato, Alice Albertazzi, Marcella Riccardi, Meike Clarelli e Francesca Bono. (Max Casali)