STARSHIP 9 "Hot music"
(2021 )
La Cinevox è un’etichetta storica italiana, specializzata soprattutto in colonne sonore che, dal 1965, annovera un’impressionante elenco di Big che vi han transitato, tra i quali Morricone, Bongusto, Piovani, Oliver Onions, Goblin, Tony Esposito ed un certo Keith Emerson: non so se mi spiego.
Oggi, in scuderia, figura anche il duo romano dei Starship 9, nell’identità di Ernesto Cornetta e Fabio Fraschini, abili nel saper ricreare sonorità filo-cinematiche ma col pallino di addentrarsi in orchestrazioni synth-pop che guardano con i propri spartiti verso un filone futurista e (perché no?) visionario.
Ecco quindi che il duo, con il nuovo e.p. “Hot music”, si merita la conferma della Cinevox (che li aveva tenuti a battesimo con l’esordio omonimo) per proseguire il viaggio della loro “astronave” negli spazi siderali del pentagramma.
Decollano con “Roma inferno e paradiso”, in nostalgico e rabbioso dualismo di coscienza che, come tutti i cittadini capitolini, sentono dentro per il fatto di chiedersi come sia possibile che la bellezza dell’urbe sia martoriata da volgarità e sciatteria; cinque minuti e mezzo d’eloquente antitesi umorale.
Con voce filtrata si poggia il racconto dolce e futurista di “Maya girl”, nel quale il duo suggerisce un diverso modo d’impostare un pop d’amore senza far colare melassa alcuna, mentre la voce suadente di Marjoire Biondo accarezza la spianata vellutata di “Favourite woman” in uno spazio che fa volare la mente in mete libere e suggestive.
La navicella degli Starship 9 atterra, infine, sulla pista di “Lights out” con tastiera asciutta e vocalizzi sintetici che si fondono tra sax e trame strumentali fitte e incipienti, come si addice a chi sa davvero comporre bene.
“Hot music” è palesemente un’anteprima “calda” del prossimo disco, nel quale bollirà, senz’altro, una manciata di bella musica. Cinevox e Starship 9 sono un connubio riuscito per ridare spazio a chi è ancora crede nella musica che inglobi, al contempo, cinema, fantasticherie e realtà in un estro corale ed emblematico. (Max Casali)