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SPATIAL VOX  "Cause of shining in your eyes (The 1st album)"
   (2021 )

Sia ringraziato l'algoritmo di Youtube, perché solo in questo modo a volte si vengono a scoprire dei piccoli gioielli (?) che, altrimenti, resterebbero di fatto oscuri e impuniti. Gli Spatial Vox sono due fratelli, italiani, e... ok, andate semplicemente a cercare il video di "Love will never die": al netto delle tamarrate tipo stare sul cofano di una BMW targata Avellino uscita forse da "Bianco rosso e Verdone", ma... non vi sembra... che...?

Esatto, 'sti due tizi sono nati con il mito dei Modern Talking (come si evince anche dal loro sito, dove le foto si alternano a quelle di Thomas Anders e Dieter Bohlen), e non fanno nulla per nasconderlo, anzi. Eccoci quindi ripiombati nel ripetitivissimo sound dell'epoca, con tanto di falsetti e via discorrendo: mancano solo le chiome cotonate e le spalline, ma ce ne faremo una ragione.

Andando a perlustrare nell'album è chiaro che non si fuoriesce di una nota dalla strada tracciata decenni fa dai due germanici, ma lavorando di Google scopriamo anche che ai due non dispiace cantare pure in italiano: cercatevi "Incanto d'amore", e se superate quello strano effetto da emigrato italiano che apre una pizzeria a Dusseldorf, potreste anche divertirvi.

L'emozione va oltre, anche perché si imitano pure le grafiche delle copertine, oltre a quel "The 1st album" che compariva anche sul primo lavoro degli Originali. Ci sarebbe di che salire su una Ritmo a sentire 'sta musica a palla, rigorosamente tramite musicassetta con autoradio estraibile, però se siete rimasti musicalmente fermi a quel periodo, se non avete ancora accettato il fatto che i ggiovani d'oggi si dilettino solamente con autotune e trap, ecco, ringrazierete i fratelli Abbate. Anche delle loro cover di "Brother Louie" e altre odi uscite dai MT, quelli veri. E verrete a ringraziare il recensore, garantito. (Enrico Faggiano)