''BLUE'' GENE TYRANNY "Degrees of freedom found"
(2021 )
“Degrees of Freedom Found”, uscita per Unseen Worlds Records, è una raccolta di album di “Blue” Gene Tyranny, pianista e compositore avanguardista originario del Texas e scomparso al tramonto dello scorso anno.
I sei dischi, che insieme raccolgono oltre sei ore di musica, rappresentano una collezione di opere d’archivio, live e nuove registrazioni, coprendo un arco temporale che va dal 1963 al 2019. Dedicato all’amico Jonathan Doff, “Degrees of Freedom Found” è contemporaneamente testamento artistico e autentica biografia del musicista.
Nel primo dei sei CD compaiono due improvvisazioni, “A Letter from Home, the Basic Chords, Improvisation for One Pianist” e “The 36 Chords from the Driver’s Son, Improvisation for One Pianist 4. The Invention of Memory, Piano Introduction”, oltre a “Spirit, for Piano, Natural and Artificial Harmonics”, “Time Transposing Pianist (A Letter from Home, Vertical Version)” e “Leroy Jenkins – On the Road to Blounstown, a True Story”, con i loro suoni delicati e profondi.
Nel secondo, una serie di brani scritti tra il 1980 e il 1992 fra l’ambient, la meditazione e il cinematografico (i tre “Dreamtime”, “Meditation, for Trio and Chamber Orchestra, “Two Performances Mixed Together” e “Sleeping Beauty in Camouflage”), mentre “Tango for Band” e “Any Fine Afternoon” si presentano con un sound più corposo e articolato. Il terzo e il quarto dei sei dischi raccolgono alcuni live di “The Driver’s Son”, rappresentando il cuore pulsante di un’opera che riporta l’ascoltatore anche alla performance del 1999.
Il live di “Barn Fever” del 1984 e quello di “We All Watch the Sun and the Moon” del 1992 completano il quinto capitolo della monumentale opera insieme a una versione solista di “Tango for Two”, di “Daylight Savings” e “Driving Music”, mentre in chiusura c’è spazio per altri salti temporali: “Leading a Double Life” del 1986 e “Portrait” del 1979, quattro live recordings (“Confession”, “Wooden Nickels”, “How to Swing a Dog” e “That Then, Now This”), quattro brani da un live a Brooklyn nel 2016 (“Recollections: Songs from Aphasia”) e il dolce finale con “The Forecaster Hopes”, il brano più recente dell’artista.
“Degrees of Freedom Found” è un’occasione preziosa per apprezzare o scoprire per la prima volta la produzione di un grande autore: nel suo attraversare diverse decadi, la collezione è il perfetto racconto di un percorso ricco e composito, che ha conosciuto diverse e evoluzioni e che, purtroppo, si è interrotto anche prematuramente. (Piergiuseppe Lippolis)