recensioni dischi
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FLAME PARADE  "Echoes"
   (2021 )

I Flame Parade sono una formazione toscana attiva già da oltre un lustro, e da pochissimo tornata con un EP, “Echoes”, che arriva a un anno e mezzo di distanza dal precedente “Cosmic Gathering”. Il compito di “Echoes” è proprio quello di sviluppare ed espandere alcuni dei temi, musicali e non solo, che hanno contraddistinto il precedente full length.

Se l’idea era quella di un incontro collettivo in un luogo lontano dalla Terra, dove ascoltarsi in religioso silenzio, “Echoes” è il viaggio di ritorno da quell’ambiente immaginario. Ancora intrisi di un’atmosfera onirica, i quattro brani di “Echoes” si stagliano nella zona grigia fra dream pop e folk, ricordando in alcuni passaggi colleghi illustri come i Beach House e i Fleet Foxes.

Tre di questi (“Cosmic Gathering”, “Kangaroo” e “Thunder Clap”) sono i tre singoli di “Cosmic Gathering”, per l’occasione riarrangiati in chiave più minimale, suggerendo rarefazioni malinconiche figlie anche del piano di Lorenzo Ugolini, mentre “River”, unico inedito del lotto, è presentato come “inno alla genuinità” e appare perfettamente inserito nel contesto e nel solco dell’ultimo anno e mezzo di musica dei Flame Parade.

“Echoes” farà certamente felice chi ha già imparato ad apprezzare la band toscana, ma rappresenta anche l’occasione per avvicinarsi a un bel lavoro come “Cosmic Gathering”, che forse non ha avuto l’attenzione che avrebbe meritato. (Piergiuseppe Lippolis)