recensioni dischi
   torna all'elenco


ENTROPIA  "Tales from Oumuamua"
   (2021 )

Vagiti liminali che arrivano dallo spazio profondo, voci evocative e un mistero che inizia a delinearsi: “Tales from Oumuamua”, il nuovo lp firmato dagli Entropia inizia così. La formazione ambient ha alle spalle un’esperienza decennale (è nata nel lontano 1996) ma questo non ha impedito alla band di continuare a sperimentare. E in questo caso si parla di una sperimentazione che guarda in alto, verso le stelle.

“Tales from Oumuamua” infatti prende il titolo dai “racconti” che arrivano da Oumuamua, un oggetto astronomico che ha acceso la fantasia degli scrutatori dello spazio profondo quando è transitato “nei pressi” della Terra. Il disco, un’ora di musica circa, si articola in dieci brani per lo più strumentali che dall’astronomia e dalla fantascienza prendono concetti e suggestioni, a caccia di forme di vita aliena ma anche di esperienze reali, come quelle degli ipotetici “Cristoforetti’s Space Diaries”, un omaggio alla notissima astronauta italiana.

Al contrario di molti dischi del genere, qui gli strumenti sono per lo più “suonati”, con aggiunta di field recordings. E seguono un filo coerente e logico: più che un disco, si tratta di una colonna sonora di un film stellare, di un kolossal molto vivo e popolato di sensazioni.

Del resto la formazione ha alle spalle numerose esperienze di sonorizzazione e di affiancamento ad altre arti, compresa la danza, e un numero davvero rilevante di collaborazioni eccellenti, a testimonianza di una versatilità a tutto campo. Così si deduce anche da questo disco come le capacità di esplorazione degli Entropia non siano certo propense alla stasi, anzi siano ben decise a scoprire tutto quello che si può, in campo sonoro come astronomico. (Lorenzo D'Antoni)