recensioni dischi
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MURCOF  "The alias sessions"
   (2021 )

Murcof è il nome del progetto principale del compositore e produttore discografico messicano Fernando Corona, che torna a lavorare con Leaf Label dopo ben tredici anni e a quasi vent’anni dal suo debutto discografico. Nella seconda metà di maggio, l'artista ha pubblicato “The Alias Sessions”, un lavoro lungo quasi novanta minuti e suddiviso in due parti, “Contre-Mondes” e “Normal”, che comprendono brani preparati per la compagnia svizzera Alias di Guilherme Botelho.

Lo stesso artista ha definito questa raccolta “più astratta” rispetto ai suoi lavori precedenti, in virtù del ricorso a tecniche di musica non tonale, a sperimentazioni con la sintesi modulare e a field recordings, in un insieme di atmosfere rarefatte e vaporose, scandite da beat energici e sample piuttosto spettrali.

Ad aprire è “Inner Hunt”, in cui Murcof campiona e manipola la propria voce, in un’ambientazione degna di un film horror, mentre “Void Glance” chiude con un suono più limpido, ma ancora degno di una colonna sonora cinematografica. Nel mezzo, c’è una perenne tensione fra suoni acustici e suoni elettronici che, anziché scalfire minimamente omogeneità e compattezza, accresce ulteriormente il valore di un’opera il cui senso più profondo risiede nell’insieme, non nella somma dei singoli elementi.

Anche per questa ragione, l’ascolto più corretto è quello complessivo: l’intera esperienza prevale sui semplici momenti e alla fine conquista pienamente e lascia il segno. Probabilmente, fra le migliori uscite di questo anno solare. (Piergiuseppe Lippolis)