recensioni dischi
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FRANCESCA LEONE E GUIDO DI LEONE  "Coraçao vagabundo"
   (2021 )

Un progetto di grande classe ed eleganza, questo disco del duo voce/chitarra barese. I due musicisti di formazione jazz - tra i più validi in Italia - rivisitano in questo disco gran parte del repertorio classico brasiliano, con la partecipazione straordinaria del Trio Corrente, formazione proveniente dal Brasile già vincitrice di due Grammy Awards. La splendida voce di Francesca, accompagnata dalla chitarra di Di Leone riporta a nuova luce classici di Jobim, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Djavan, Chico Buarque De Hollanda, Toquinho e Vinicius De Moraes. Ma non solo.

Infatti, accanto a capolavori come la title track “Coraçao vagabundo” e la splendida “Desde que o samba è samba” (entrambi di Veloso), “Chega de saudade” di Jobim/De Moraes e “Flor de lis” di Djavan, i due effettuano alcune incursioni anche nella musica del resto del mondo. Ad esempio con la sempre superba “Dans mon île” del francese Henri Salvador, la famosa “Sabor a mi” di Carrillo, e perfino una versione (meno riuscita in verità, azzarderemmo un po’ fuori posto in mezzo a questo repertorio”) di “Tu sì na cosa grande” di Modugno. Per approdare a degli standard del jazz americano come “Laura” di Johnny Mercer, “Only trust your heart” di Sammy Cahn e “We’ll be together again” di Frankie Laine.

18 brani più una bonus track per un disco di infinita dolcezza e musicalità con in mezzo quella “perla” di De Moraes e Toquinho che è “Accendi una luna nel cielo”, già interpretata dalla Vanoni. Complimenti a Francesca e Guido che in tempi di trap, rap e testi biascicati hanno avuto il coraggio di riproporre degli evergreen senza tempo alla loro maniera, pur senza snaturarli. (Francesco Arcudi)