recensioni dischi
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MISSTRESS  "Resurrected"
   (2021 )

I Misstress sono una band polacca attiva ormai da un decennio. Dopo uno scioglimento non definitivo nel 2015, la formazione è tornata in attività lo scorso anno e, una decina di giorni fa, ha anche pubblicato la sua nuova fatica discografica, intitolata “Resurrected”.

I Misstress continuano l’esplorazione di sonorità hard rock scurissime e horror punk, ammantandole di glam, e conservano un approccio estremamente diretto, rinunciando ancora a ricami raffinati e orpelli vari e privilegiando un sound discretamente grezzo e sporco. Nei tredici pezzi di “Resurrected” c’è ancora molto dell’immaginario horror e vampiresco che contraddistingue da sempre i polacchi e sono ancora riconoscibili i principali riferimenti culturali, dai Motley Crue ai Motorhead, passando per i Misfits.

Il disco entra subito nel vivo con “Welcome To Hell”, discretamente cattiva, e conosce alcuni dei suoi momenti migliori con l’esplosiva “Sex Blood & Rock’n’Roll”, la claustrofobica “Lilith (Sanctificetur Nomen Tuum)” ed il nuovo singolo “I’m Goin' to Get U”, che invece si presenta decisamente più pimpante e sembra provenire da un contesto di festa.

Con “Resurrected”, i Misstress continuano ad alimentare l’aura di piccola band di culto per la combinazione di sonorità e immaginario rappresentato: pur senza osare e senza riuscire a piazzare guizzi particolari, “Resurrected” è un lavoro che farà felice chi già ha familiarità con la band, ma che potrebbe fare più fatica a spingersi oltre la nicchia. (Piergiuseppe Lippolis)