recensioni dischi
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XIU XIU  "Oh no"
   (2021 )

La considerazione per questa band è sempre stata alta, testimoniata anche dal fatto che il precedente “Forget” lo considerai, nel 2017, il miglior lavoro sulla lunga distanza fra tutte le produzioni di quell’anno.

Lo schema è piuttosto simile anche per il nuovo “Oh no”. Rock sperimentale, deliri cacofonici ed elettronica industriale, per continuare il dissonante film umorale di Jamie Stewart.

Tanti gli ospiti, presenti in ogni traccia del lavoro, abili ad assecondare il leader nel rappresentare qualcosa di sempre diverso.

Non scriverò di nessuna traccia, salvo due battute su quell’unica cover dal titolo “One hundred years”. Il rischio di sparare a zero su chi avesse osato toccare una delle gemme di Robert Smith era altissimo. Poi, invero, l’ho ascoltata, e mi sono sorprendentemente galvanizzato. Se proprio si doveva tirare fuori una cover dal repertorio CURE… avrebbe dovuto suonare proprio così. (Gianmario Mattacheo)