recensioni dischi
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USCITANORD  "Manufacta"
   (2021 )

Quando lo stilismo cantautorale è inoculato da ottanta stagioni con siero benefico per le orecchie, che invocano sempre più un ritorno a proposte di qualità e che non si dissolvano nel lasso di una stagione, potete contare sugli abruzzesi Uscitanord, che tornano in scena con il sesto tocco di classe chiamato “Manufacta”: otto inediti e una cover (“Fuoco sulla collina”) del compianto gigante Ivan Graziani, non a caso loro conterraneo. Il nuovo lavoro parte proprio da qui, allestendo una rilettura del tutto particolare, quasi rivoluzionata nell’essenza, ma dipinta con colori caldi, tra melodia e tocco “noir” di gran pregio. L’intenzionalità dell’opera è quella di ergersi in un percorso che fende, alternativamente, l’immaginario e la realtà con un lotto di brani che lasciano carta bianca al sentimento, alla passione, agli spaccati di vita. Che siano poi semplici o nobili non fa differenza: l’emozione arriva tutta in godibile ascolto, grazie al connubio fra tradizione e raffinati innesti jazz. Facciamo degli esempi. La splendida leggerezza di “Un uomo qualunque” ci catapulta nei ricordi carezzevoli di Bruno Martino (“E la chiamano estate”), mentre quando si ode il pianoforte zampettare à là Paolo Conte in “Tendenza inversa” deduci che la fantasia non manca. Invece, “Il sentimento e la ragione” non è solo un titolo ma uno dei fulcri tematici dell’album, che sfoggia un soul-jazz semplice ma cool. La calda ballad “E’ per te” influisce sulla psiche più nostalgica per far brillare una piccola gemma da chansonnier intimistico. Continuando il viaggio, mandolinate partenopee fanno capolino all’ingresso della spensierata “Una vita in autogrill”, sempre pronte ad inserirsi al momento opportuno lungo l’itinere del pezzo. Che gusto! Che classe! Ascoltare per credere “Importanti occasioni”: uno slow-funk-fusion nel quale ti sembra di condividere i posti in auto con Capossela e Gaber col gomito appoggiato sul finestrino, ed è “La migliore compagnia” che si possa avere, parimenti a quella della singer Germana Ricotti che qui duetta melodiosamente con il leader Marco Belisario con intenso mood sentimentale. “Manufacta” è disco raffinato, dall’oggettivo charme narrativo, che rievoca epoche un po’ dimenticate ma qui riportate in auge dagli Uscitanord, che si prefiggono di condividere non solo bella musica ma anche emozione e sentimento per ridargli il valore che meritano. (Max Casali)