WARPED DREAMER "Live at Bimhuis"
(2021 )
“Live at Bimhuis”, appena uscito per Consouling Sounds, è il nuovo album live del quartetto Warped Dreamer composto da Arve Henriksen (tromba, voce ed elettronica), Teun Verbruggen (batteria, elettronica), Jozef Domoulin (pianoforte Fender Rhodes) e Stian Westerhus (chitarra ed elettronica). Si tratta di una performance realizzata ad Amsterdam nel 2016, a pochi giorni dall’esibizione al Moers Festival, in Germania. Idealmente, l’esibizione è suddivisa in cinque capitoli, per una durata complessiva che si avvicina ai quaranta minuti, e alterna passaggi e sonorità eterei a incursioni in ambientazioni post-industriali, segnate da una maggiore profondità e densità nelle soluzioni proposte. Alla fine, la sensazione forte è che il quartetto di musicisti lavori a una costante decostruzione e ricostruzione di paesaggi sonori per esplorarne potenzialità e capacità espressive, manifestando la consueta vocazione sperimentale anche attraverso l’improvvisazione. Apre il jazz caldo e rassicurante di “Ixwele”, più frastagliato e complesso in coda e con qualche nota acidula di contorno, poi il passo di “Golden Geek Award” si fa decisamente più sostenuto e la virata è verso sonorità che potrebbero ricordare i Sons of Kemet. “Lights Out” si avventura in lande post-tutto, prima di un tentativo di ridefinizione in coda, mentre la corsa di “Umgaba” sembra includere piccoli frammenti di world e afrobeat nel più ordinato caos musicale. “Camphor Bush” disegna paesaggi caldi e sonorità eteree, regalando un finale più simile a quello che era stato l’inizio del live. “Live at Bimhius” è una grande performance da parte di un quartetto ormai decisamente affiatato e capace di esprimere e trasmettere le diverse sensibilità dei singoli protagonisti. (Piergiuseppe Lippolis)