ANDREA GRUMELLI "The Red project"
(2021 )
Un album tributo a Keith Red Mitchell, compositore jazz e poeta, attivo tra gli anni '60 e '90. Io non sono amante dei tributi, ma questo mi piace abbastanza. E' proprio l'avverbio "abbastanza" su cui metto i puntini. La voce (tralasciando la pronuncia in inglese) non si amalgama molto bene con la musica e gli stacchi pseudo improvvisati sono a volte monotoni. Ora, mi e' difficile dare una opinione su un album di cover. Ascoltando gli originali, nulla da eccepire, suona, piu' o meno, come Mitchell. Invece, se lo guardiamo come opera prima di un piccolo ensemble, non saprei cosa altro possa aggiungere. Suona pulito, perfetto, gli strumenti si incastrano quasi sempre al meglio, ma non da' molte emozioni, non fa volare l'ascoltatore. Pur riconoscendo la bravura di tutti i musicisti coinvolti, e non conoscendo tutta l'opera omnia di Red Mitchell, a tratti lo trovo un po' noioso. L'ho ascoltato le mie solite tre volte, ma mi ero gia' un po' stancato alla prima. E' come se ci fossero troppi esercizi di stile. Questa potrebbe sembrare una recensione negativa, ma non lo e'. Se si ascolta questo disco, tenendo presente che e' un tributo, allora missione compiuta. (Matteo Preabianca)