TAMAR APHEK "All bets are off"
(2021 )
Tamar Aphek è una delle figure più importanti nella contemporanea scena rock mediorientale. Chitarrista e cantante originaria di Tel Aviv, dopo una lunga preparazione e dopo alcune esperienze con i Carusella e gli Shoshanna, Tamar Aphek ha avviato un progetto che porta il suo nome e ne riflette gusto e sensibilità artistica. Coadiuvata da Uri Kutner (basso) e Yuval Garin (batteria), Tamar Aphek ha ufficialmente debuttato con “All Bets Are Off”, disco di nove brani caratterizzato da una proposta che strizza l’occhio alle declinazioni più moderne del rock psichedelico. Una freschezza evidente già a partire da “Crossbow”, cullata da insolite percussioni breakbeat, e dall’incedere ruvido e acidissimo di “Russian Winter”, ma che non si attenua anche durante i passaggi più morbidi e più vicini alle forme più tradizionali del genere, come le successive “Show Me Your Pretty Side” e “All I Know”, o negli sporadici flirt con il jazz. “As Time Goes By” suggella l’album guardando agli anni sessanta, preceduta dall’hard psych di “Beautiful Confusion” e dalla più sognante “Too Much Information”, mentre il singolo “Drive” e “Nothing Can Surprise Me” si esaltano su un sottotesto fatto di percussioni martellanti e ossessive che rappresentano uno dei punti di forza del disco. “All Bets Are Off” mostra una maturità di gran lunga superiore di quanto l’espressione “album di debutto” possa raccontare: il percorso di Tamar Aphek è stato decisivo per la realizzazione di un album che si imporrà come una delle uscite più interessanti della stagione in ambito rock psichedelico. (Piergiuseppe Lippolis)