recensioni dischi
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QUARZOMADERA  "La storia è anche ora"
   (2021 )

A cinque anni di distanza dall’ultimo “Apologia del calore”, è tornato il duo composto da Davide Sar (voce, chitarra, basso e tastiere) e Tony Centorrino (batteria, percussioni): i Quarzomadera. Attivi ormai da quasi due decenni, i Quarzomadera sono gli autori di una proposta che ha come principale coordinata l’alternative rock, ma che riflette la presenza di influenze stoner e hard disseminate qua e là. La formula, anche nel nuovo “La storia è anche ora”, è relativamente semplice, l’approccio è diretto e l’assenza di orpelli contribuisce a rendere chiaro, sin dalle prime battute, l’intento del duo: sviluppare un sound robusto e pesante, ma anche puro, cantando il presente con uno sguardo severo e critico. Ad aprire l’album è il singolo “Separazione alpha”, nel quale si affronta il tema del distacco nelle relazioni umane in un’atmosfera piuttosto scura, mentre, in chiusura, nonché in uno dei brani più efficaci del lotto, “Payattika” tratta l’arroganza del nostro tempo e l’incapacità di accettare la realtà, mentre una deliziosa cascata elettrica si staglia sullo sfondo. Nel mezzo, invece, i momenti migliori coincidono con il martellare incessante di “Quando mi ritrovo”, i cambi di passo e le sferzate chitarristiche di “La nostra realtà – incostante”, ma soprattutto nelle tessiture stoner-oriented di “Ricorsi”. È un gradito ritorno quello del duo per metà milanese e per metà monzese: chiunque abbia imparato a conoscerli in questi anni, di sicuro, non faticherà ad apprezzare “La storia è anche ora”. (Piergiuseppe Lippolis)