FRANCIS DHOMONT "Images nomades"
(2021 )
“Images nomades”, appena uscito per Empreintes DIGITALes IMED, è il decimo album in studio di Francis Dhomont, artista francese e figura di riferimento a livello non soltanto nazionale per la musica elettroacustica e acusmatica, così come per musique concrète e computer music. “Images Nomades” si compone di dodici brani: i primi tre sono lavori definiti “astratti” dallo stesso autore, perché la musica, nella sua forma più pura, è oggetto e scopo della produzione stessa, mentre i successivi nove sono tributi a colleghi, con tanto di citazioni più o meno implicite ai loro lavori. Ad aprire sono le evoluzioni di “Phoenix XXI”, i cui suoni convergono idealmente verso un centro, come spinti da una forza centripeta, e le ritmiche fantasy di “Machin de machine”, ispirata dalle produzioni di Conlon Nancarrow. La prima parte è completata da “Perpetuum mobile”, parte dello stesso progetto di cui l’opener fa parte, ma segnata da un incedere decisamente più armonico e melodico di “Phoenix XXI”. La parte successiva, invece, è trascinata dalle allucinazioni di “Happy New Half-Century, Adrian”, con i suoni che evocano il rumore di una sirena, “Petit souper magazine”, il cui disordine trova una soluzione solamente nel finale, e la successiva “Le flux des sons”, vibrante e scandita dallo sfrecciare incessante di alcuni elementi musicali, prima di un completo riassorbimento nel tessuto principale. “Images nomades” è un’altra collezione di piccole chicche di musica elettroacustica, realizzate da uno dei maestri del genere: un lavoro prezioso per tutti gli appassionati di queste sonorità. (Piergiuseppe Lippolis)