ANNETTE VANDE GORNE "Haïkus"
(2021 )
La compositrice belga Annette Vande Gorne dà alle stampe un quinto album – il suo secondo insieme al poeta suo conterraneo Werner Lambersky – furente e feroce, pieno di enigmi seducenti e intricati. Haïkus è una rappresentazione della natura, del ciclo delle stagioni e delle attività umane pertinenti a esse in diciassette sketches romantici, dolci e sognanti.
Uscito per DIGITALes, etichetta discografica nata nel 1990 che ha base a Montréal, celebre per i lavori minimali ed elettroacustici pubblicati nel corso degli anni, Haïkus è un’opera di respiro amplissimo dove Annette Vande Gorne, accompagnata dal poeta Werner Lambersky, attraversa in poco meno di un’ora tutti gli stati dell’animo umano, percorre l’immensità della natura e canta dell’elemento antropico che si integra e confligge con essa.
Guardando al mondo dell’elettronica, della musica classica, della poesia contemporanea e anche di quella del passato, Vande Gorne confeziona un disco qualitativamente alto e venato di emozioni forti, contrastanti e sincere. Suddiviso in una sorta di atti, diversi capitoli tra loro coerenti e appassionanti, alle orecchie degli ascoltatori Haïkus si dipana come una specie di sinfonia a tratti agreste e a tratti cittadina, un tripudio di colori, odori e sensazioni che vibra con forza e maestria.
Essendo una rappresentante brillante della cosiddetta acousmatic music, Vande Gorne continua nel suo percorso con integrità e allenamento, sfoderando un’energia rara e particolarmente avvinghiante, che sembra disegnare, con le singole note, un panorama di rivelazioni e speranze, di ricordi e paure, senza risparmiare nulla al suo pubblico, che si trova ben presto preso in trappola in questo vortice esplosivo e graffiante. Haïkus colpisce per la sua schiettezza, per la sua forte luminosità, per la storia che prova a raccontare attraverso un percorso complicato ma onesto.
(Samuele Conficoni)
Annette Vande Gorne - Diviser l'espace, à propos de "Haïku" from Influx - Musiques & Recherches on Vimeo.