recensioni dischi
   torna all'elenco


VILDE&INGA  "How forests think"
   (2020 )

Vilde&Inga sono Vilde Sandve Alnaes e Inga Margrete Aas, duo norvegese attivo dal 2010 e da poco tornato con “How Forests Think”, terzo capitolo discografico (uscito per Sofa Records) dopo “Makroufana” del 2014 e “Silfr” del 2017. Le due musiciste ripartono dall’improvvisazione e dai suoni acustici di violino e contrabbasso, scegliendo ancora approcci molto poco convenzionali. Composto da ben quindici brani e lungo più di ottanta minuti, “How Forests Think” è un album doppio, nato dall’esplorazione di quattro zone completamente diverse fra loro nell’area di Oslo, nelle quali le condizioni acustiche e il significato dei luoghi scelti hanno giocato un ruolo fondamentale nella produzione improvvisata delle due musiciste. Durante il suo percorso, “How Forests Think” conosce diversi umori e regala alcune sorprese, come il percuotere incessante e caotico di “VI”, schiacciata tra le elucubrazioni e i silenzi di “IV” e la scurissima “VII”, uno squarcio nel cielo fino a quel momento limpido. In altri casi, come in “IX”, sono i suoni naturali a dominare completamente la scena: la sensazione è che il suono del violino e quello del contrabbasso dialoghino meglio con certe atmosfere nei brani stipati verso la conclusione, da “XI” a “XIII”. A chiudere è l’elegantissima “XV”, cullata dall’acqua in sottofondo, di cui sembra replicare l’incedere sinuoso. Di sicuro non destinato a un pubblico particolarmente ampio, “How Forests Think” è un lavoro che avrebbe potuto essere leggermente snellito in alcuni passaggi, ma che affascina sempre più col passare dei minuti. (Piergiuseppe Lippolis)