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BLACK BURST SOUND GENERATOR  "Black Burst Sound Generator"
   (2020 )

I Black Burst Sound Generator sono Brigitta Bodenauer (elettronica) e Susanna Gartmayer (clarinetto contralto) e la loro collaborazione è iniziata ben otto anni fa, con le primissime sperimentazioni sull’intreccio fra computer e fiati che le hanno portate a esplorare IDM, drone, dark ambient e non solo. L’ultima fatica discografica della coppia s’intitola “Black Burst Sound Generator”, appena uscita per l'austriaca Moozak Records. Il “black burst” è un segnale analogico utilizzato nelle trasmissioni e per la sincronizzazione delle sorgenti video, ma “BBSG” è anche l’acronimo delle due artiste. I pezzi di questo nuovo lavoro sono sei, tutti vicini ai cinque minuti eccezion fatta per l’opener (“Register”), con cui l’album ingrana lentamente inerpicandosi su un ritmo inizialmente elettronico e poi dettato prevalentemente dal clarinetto, ma è col passare dei minuti che “BBSG” rivela la sua vera anima. Lo fa con “Spook”, leggermente inquieta e sinistra, che vede lo strumento a fiato ricamare su strutture elettroniche quasi geometriche, poi con “Keys”, che scivola tra dark ambient, drone e industrial, con le due artiste che si alternano, più che dialogare. Il pezzo migliore è, però, “Dauerwelle”, dove coesistono gli spunti offerti dai due episodi precedenti: timidi afflati danzerecci rinvenibili nei rintocchi che si stagliano su un flusso costante, ancora situato in lande drone. “Tightrope” insegue “Spook”, ma senza riprodurre gli stessi risultati, “Viola” suggella “Black Burst Sound Generator” concedendo ampio spazio all’elettronica. Brigitta Bodenauer e Susanna Gartmayer confermano una certa ostinazione nella ricerca di traiettorie musicali insolite e originali: lo fanno molto bene per larghi tratti, facendo apparire quasi semplice un’operazione complessa, ma in qualche passaggio l’album perde di fluidità. (Piergiuseppe Lippolis)