recensioni dischi
   torna all'elenco


INDRA  "Ceneri (requiem per il sogno americano)"
   (2020 )

Seconda prova discografica per il gruppo Indra, da poco uscita dopo il primo precedente lavoro "Fossili" datato 2018. La band molisana ha sfornato con questo "Ceneri (requiem per il Sogno Americano)" (Bradiphouse Opificio, Musicale, Distribuzione Lizard Records), un lavoro che ha portato in tour con uno spettacolo in versione teatrale, a riprova della contaminazione della loro musica con la rappresentazione recitativa impreziosita di coreografie danzanti del gruppo collettivo Indra Art Project.

Il primo brano Ceneri ha un'introduzione astratta, evanescente, vaporosa, preludio dell'aspettativa di un ascolto molto rilassante. Poi, man mano che si susseguono le tracce, si sprigionano via via dai solchi varie sonorità di melodie mediterranee, testi poetici, accattivanti parti jazzate di raffinata esecuzione, folkloristiche tarante proprie delle terre del sud, liriche recitate talvolta con declamazione poetica ed altre con tonalità cupe e sinistre.

Il percorso musicale del cd si snoda attraverso 10 tracce, che formano questo concept album basato sulla narrazione della triste storia di discriminazione patita da un ingegnere immigrato dall'est Europa.

I testi, a volte aspri e crudi, sono delle vere poesie che tracciano i sogni, le speranze, le disillusioni, le paure vissute nelle aride terre del Salento, fino al triste epilogo del cammino: "...Vi lascio le parole che non vi ho mai detto...".

Un disco veramente di spessore, di quelli che non hanno bisogno di un secondo ascolto per entrare nelle tue corde: il suo sound sa affascinarti fin da subito, in un alternarsi di motivi di gioia e di dolore fino al conclusivo requiem per il sogno americano. (Albesound)