recensioni dischi
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ULVAND  "The origins"
   (2020 )

Dalla Francia ci giunge questa realtà denominata Ulvånd e composta da tre elementi, e che ha nella voce femminile una delle particolarità che potrete trovare all'interno di questo primo ep, intitolato "The Origins". Cominciamo dicendo che quando il metal si mescola con la musica elettronica e presenta molti elementi originali, come possiamo trovarne molti in questo ep, il risultato colpisce in maniera semplice e rimane ben impresso nell'ascoltatore. Questa band sa come dosare tutti gli ingredienti a propria disposizione e con maestria raggiunge dei picchi di qualità molto alti, in ogni cosa che fa.

Il dark incontra sonorità più pesanti, così come la voce della cantante Béran spadroneggia in tutti i pezzi, ben evidenziata anche dal contrasto con la voce aggressiva e greve del bassista/cantante Serge, mentre a livello strumentale non vi sono elementi scarsi o lasciati al caso, ma al contrario possiamo contare su una band che ci tiene molto sia alla qualità delle composizioni che alla "estetica" che queste hanno, ovvero il sound proposto, la cura per i particolari e un gran lavoro in studio di registrazione volto ad ottenere il massimo da ogni strumento, ed infatti il disco suona praticamente perfetto e chirurgico, sebbene non venga mai meno il pathos che la band riesce a sprigionare attraverso le proprie note emozionali.

Tanta carne al fuoco dunque, racchiusa in circa trenta minuti di ottima musica, e che lancia gli Ulvånd fra i nomi da tenere d'occhio assolutamente. Aspettiamo adesso il primo full-length per vedere se la band saprà evolversi ancora e per vedere se le sperimentazioni, e i flirt con l'elettronica potranno portare a nuovi ed inaspettati scenari. (Fake!)