recensioni dischi
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CHRIS OBEHI  "Obehi"
   (2020 )

Il giovane nigeriano Chris Obehi è uno dei tanti immigrati sbarcati clandestinamente nel nostro paese, solo più fortunato, forse determinato, o entrambe le cose. Giunto in Italia su un barcone proveniente dalla Libia, sbarcato a Lampedusa e condotto ancora minorenne a Palermo, il giovane ha imparato a suonare da autodidatta la chitarra e ha deciso di continuare a seguire il sogno che aveva nel suo paese: la musica. Questo suo primo disco contiene brani in inglese, italiano, nella sua lingua (il dialetto esan, del sudovest della Nigeria) e perfino in dialetto siciliano! Conosciuta per caso tramite un amico la canzone “Cu ti lu dissi” della musicista siciliana Rosa Balistreri, Obehi se n’è talmente innamorato da impararla e cantarla, suscitando la curiosità di chi ascoltava questo ragazzo di colore che cantava in un perfetto dialetto siciliano. Questa canzone è diventata così una sorta di portafortuna, tanto da volerla assolutamente inserire anche in questo primo album. Tra gli altri brani che si fanno notare nel progetto troviamo “Mama Africa” , la canzone che più delle altre parla della sua terra. Poi “Mr Oga”, un afro beat che tratta il tema degli abusi di potere. E ancora “Without you”, un afro funk che parla di un amore a distanza. E infine la bella “Non siamo pesci” , un inno alla difesa dei diritti umani. Melodie semplici, testi significativi, voce s(i)cura, questo ragazzo dalla vita sfortunata - almeno per la prima parte - merita una nuova chance, soprattutto artisticamente. (Francesco Arcudi)