recensioni dischi
   torna all'elenco


FRANCO BATTIATO  "M.elle le 'Gladiator'"
   (1975 )

"Signori e signori, buonanotte". Così si era concluso il precedente album di Battiato, "Clic", che concludeva la prima parte dell'epoca sperimentale del Nostro. In una tetralogia che, per dire, sarebbe poi stata a lungo di difficile riesumazione se non attraverso due album raccolta che facevano breve somma, appunto due per parte, dei vari Feti, Polluzioni, Arieti e Clic, appunto. L'epoca dell'etichetta BlaBla, per capire. La seconda parte della fase faccio-come-mi-pare iniziò con un album dal titolo già astruso, che voleva unire sia la dolcezza della madamigella che anche la durezza del gladiatore. Via di mezzo tra i collage ancora dignitosamente ascoltabili della prima epoca ("Goutez et comparez", dove c'è di tutto: frasi in siciliano, semipubblicità con la voce della giornalista Fiorella Gentile, varie ed eventuali) e i due brani strumentali del (ah, la nostalgia!) lato B. Che hanno però un aneddoto, dietro. Quello di Francuzzo, che passa davanti alla cattedrale di Monreale e, per suonarne l'organo, si spaccia per un turista americano, probabilmente di rientro in Sicilia dopo anni negli USA, che sogna di suonare l'organo della sua infanzia o simile. Il parroco ci casca, e via di registrazione. Siamo in tempi ibridi, terminate le sperimentazioni psichedelico-elettroniche dei primi tempi che lo avevano avvicinato ai Pink Floyd e alla Kosmische Musik tedesca, e ancora lontano da quello che sarebbe stata la rivoluzione del 1979. Qui Battiato sembra voler distruggere la sua immagine precedente, quella del pazzo scatenato che vai te a sapere cosa avrebbe fatto nei propri concerti (con travestimenti che avrebbero fatto la gioia di Alice Cooper, provare per credere) ma che almeno qualche disco, anche solo per inerzia, lo riusciva a vendere. La Signorina Gladiatore risulta quindi più ostica dei lavori precedenti, meno ostica dei lavori successivi, e tutto sommato gradevole, sapendo che per ancora qualche anno il commerciale di Battiato non si sarebbe accorto. Poi chiaro, sembra solo esercizio di stile meno digeribile di "Pollution", e che sarebbe stato archiviato e dimenticato se non fosse successo, dopo, quello è successo, come una di quelle tante stranezze anni '70, al pari del copriwater e le scimmie di mare che si vendevano in cartoleria. (Enrico Faggiano)