recensioni dischi
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OVERCLANK  "Frames"
   (2020 )

Gli Overclank sono il prototipo di rock band giovanile, che arriva al secondo album prodotto con l’esperienza maturata dal primo. L’LP si chiama “Frames” ed è costituito da 12 tracce, di cui “Bad attitude” apre con l’hard rock con refrain corale: “You need a bad – Bad! – attitude!” ed è anche il primo singolo, con videoclip girato programmaticamente nella palestra di una scuola. “Beaten” mostra una struttura che alterna strofe pulite e ritornelli distorti. “Me & you”, “Shake your mind” e “I remember” sono più moderati e riflessivi, mentre un segnale radio apre la più aggressiva “Decay”, che torna sulle coordinate hard. Interessante la chitarra di “Color my soul”, che arpeggia in staccato, creando una variazione nel sound mediamente riconoscibile. Anche in “If I collide” le chitarre creano un effetto timbrico piacevole e ricercato, dietro le parole romantiche cantate. Con “The fighter” il mood blues arriva esplicito, con blue notes e assolo di chitarra prima della fine. La voce spinge un po’ più del solito, graffiando la nota più acuta in maniera credibile. “When I saw the sea” è un pezzo soft, dove tutta la band suona morbidamente; ma “21” è proprio il pezzo acustico, per sola chitarra acustica e voce, dove lo strumento tesse delle sequenze di arpeggi non banali, e sebbene ci siano ripetizioni, la canzone si percepisce come un flusso unico. Forse per questo è stata scelta come secondo singolo da lanciare con videoclip. L’album è chiuso da una bonus track, “Rock your body”, che per l’ultima volta ci ripropone il sound distorto, l’assolo fiammante e anche dei cori che incitano la folla. Gli Overclank non sorprenderanno forse i meno giovani, ma per i più imberbi sono un valido esempio per scegliere una buona strada nei gusti musicali, e portare avanti la tradizione rock. (Gilberto Ongaro)