recensioni dischi
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LUCA GUIDI  "Sudoku"
   (2020 )

Chitarrista, ukulelista, cantautore, arrangiatore e produttore artistico. Lui è Luca Guidi, l'autore di ''Sudoku'', l'album che contiene il suo primo lavoro da solista, maturato dopo una lunga serie di collaborazioni artistiche importanti (La Cruz, Betta Blues Society, Sinfonico Honolulu...). Un album carico di introspezione e melodie che inducono al viaggio della mente attraverso sensazioni di amarezza, malinconia, piccole gioie e dispiaceri della vita.

Spazi aperti, campi di grano, vento tra i capelli, passeggiate a piedi nudi sulla terra cruda e indorata dalle prime (o ultime) luci del giorno... In questo quadro sospeso nel tempo, le armonie intime, i testi e la voce profonda di Luca, ci descrivono fotografie della nostra quotidianità.

''Sudoku'' è un album sinergicamente collegato al poema ''I giorni senza'' del regista Guido Celli, il quale insieme a Luca racconta man mano una 'pentalogia musicale', sulla base di cinque video che si concluderanno proprio col brano omonimo ''Sudoku'', una storia d'amore matura e dal sapore dolce-amaro.

Con questo sodalizio artistico, 'entrambi cercano di rispondere alle interrogazioni e agli interrogativi che un miracolo cosi terribile come l'Amore Assoluto pone' [...] 'poiché - afferma Guido - la soluzione non e data, va cercata, giocata, sperata. Ma l'Amore - ricorda Luca - ci rende il risultato inavvicinabile: il sudoku del disco, l'Amore, è insolubile, irrisolvibile, inservibile'.

Tutto il lavoro scorre con dolcezza e senso di beatitudine nonostante la profondità dei temi trattati. Piacevoli risultano poi le aperture ritmiche di alcuni brani, che tendono a mostrare una parte spensierata di Luca il quale ci invita, malgrado tutto, a non prendere tutto troppo sul serio, dal momento che nulla è eterno, nel bene e nel male. (Alessandro Buono)