recensioni dischi
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BEEQUEEN  "The bodyshop"
   (2004 )

Sono in auto, e ho messo su questo album. Bene, molto bene. Il traffico intorno a me sembra svanire. Un suono freddo ma intenso quello che i Beequeen concedono alle mie orecchie. La traccia n° 4 è una grande sorpresa: “Black eyed dog” di Nick Drake, una versione toccante, che rende giustizia alle parole; in sottofondo si sentono dei suoni di “masticazione”, non pensavo si potesse fare poesia con del cibo in bocca, i Beequeen ci sono riusciti. Il mio unico pensiero: tornare a casa, sdraiarmi e farmi trasportare da questo album che merita di farsi ascoltare con assoluta tranquillità, del resto le nostre “api regine” ci hanno messo due anni per registrarlo, non potremmo consumarlo in una sera. L’album in questione è un atto d’amore, sembra ci voglia raccontare la fine di una relazione senza crogiolarsi nel dolore. Password: imparare a vivere amando. “The last song of the dodo” segna, come una nuova estinzione, la fine del capolavoro. (Matteo Preabianca)