recensioni dischi
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SLEAZY WAY OUT  "Here comes trouble"
   (2020 )

Gli Sleazy Way Out sono una band originaria di Montreal, Canada. Si erano presentati al grande pubblico con “Satisfy Me”, cinque anni fa, e sono tornati a febbraio di quest’anno con “Here Comes Trouble”, un lavoro che riparte dal suo predecessore: hard and heavy ruvido e diretto, attitudine glam (i nostri preferiscono l’aggettivo “sleazy”), sporadiche incursioni blueseggianti, animo festaiolo e testi che parlano sostanzialmente di sesso e sbronze. “Here Comes Trouble” include dodici brani e si esaurisce in poco più di quarantadue minuti, concedendo, nel suo percorso, poche variazioni sul tema. Lo spirito è quello di chi vuol prendersi poco sul serio, inseguendo un senso di spensieratezza scapigliata, mentre il principale riferimento musicale sono i Mötley Crüe. Gli Sleazy Way Out, d’altro canto, fanno fatica a raggiungere i picchi della band di “Too Fast For Love” e, nel loro nuovo album, si esprimono al meglio quando si affidano a ritornelli a presa rapida e ai cori (“Going Down”, “Take It Off”, “Waste Of Time”), celando anche qualche debolezza sul piano vocale. Il momento migliore dell’album coincide probabilmente con “Waste Of Time”, un vero e proprio colpo di coda finale che rimedia, almeno parzialmente, a un discorso a tratti incerto e non sempre convincente. (Piergiuseppe Lippolis)