BE A BEAR "Climb your time"
(2020 )
Ha da poco compiuto due anni “Climb Your Time”, il secondo album di Be A Bear, al secolo Filippo Zironi. Per l’artista bolognese si tratta del secondo full length, dopo il debutto, nel 2016, con “Push-E-Bah” e il successivo EP “Time”. Anticipato dal singolo “About Links”, l’album, che include nove brani per una mezz’ora abbondante di durata, è stato interamente scritto, cantato, suonato e mixato da Be A Bear col suo iPhone. Rispetto al passato, nonostante l’approccio simile, Be A Bear sceglie sonorità leggermente più pop, ma anche un maggiore ricorso alla cassa dritta, che si lega indissolubilmente a sonorità vintage, figlie di synth e tastiere anni ottanta, ma anche ritmiche tribali. Il risultato finale è un album capace di oscillare, senza soluzione di continuità, tra un gusto marcatamente danzereccio, immediatamente riconoscibile nella leggera psichedelia di “Yes Electronic” e nella successiva e più ipnotica “Waiting For My Lover”, e un piglio pop ben rappresentato dal già citato singolo e dall’opener “Give Me Change Me”. Si stagliano nel mezzo altri episodi, come “Stranger Love” e “Me And The Grizzly”, dagli sviluppi meno prevedibili, mentre in chiusura arrivano “Martin Doesn’t Agree”, che ingrana lentamente e si apre dopo la fase centrale, e una più dilatata “Mr Dust”, su cui si spegne “Climb Your Time”. L’esperimento di affidarsi in maniera completa a uno smartphone è perfettamente riuscito: pur senza cercare soluzioni originalissime, Zironi è riuscito a produrre nove pezzi puliti, diretti e molto efficaci. (Piergiuseppe Lippolis)